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Codice di condotta per i fornitori

Codice di condotta per i fornitori

Fiery, LLC.
CODICE DI CONDOTTA PER I FORNITORI

Fiery, LLC. annette grande importanza al fatto che i propri fornitori (inclusi, a titolo esemplificativo non esaustivo, i fornitori di servizi, distributori, produttori, proprietari nonché qualsivoglia terzi che intrattengano rapporti con qualsivoglia entità all’interno di Fiery, LLC.) e loro subappaltatori (collettivamente, i “Fornitori”) condividano una serie di regole, procedure e principi comuni con Fiery, LLC. relativamente agli standard lavorativi e alla responsabilità sociale, alla protezione dell’ambiente nonché all’etica e integrità aziendali.

Di conseguenza, Fiery, LLC. stabilisce e promuove relazioni esemplari con i propri Fornitori improntate alla responsabilità, equità e integrità. Pertanto, Electronics For Imaging, Inc. richiede che i propri Fornitori rispettino i principi definiti nel presente Codice di condotta (il “Codice”) e garantiscano che i loro fornitori facciano lo stesso nel condurre le proprie attività per Fiery, LLC. Nel condurre le proprie attività, Fiery, LLC. è impegnata a rispettare ogni legge, normativa e convenzione applicabile sia nazionale che internazionale nonché le best practice, in particolare per quanto concerne gli standard lavorativi e la responsabilità sociale, la protezione dell’ambiente nonché l’etica e integrità aziendali.

Fiery, LLC. si aspetta che i propri Fornitori applichino lo stesso rispetto di ogni legge, normativa, convenzione e principio di etica e aziendale applicabile nella gestione delle loro aziende. Ne consegue che Fiery, LLC. richiede una rigorosa conformità a tali standard da parte dei propri Fornitori. Nel caso in cui la legislazione nazionale o altra normativa applicabile e il presente Codice trattino gli stessi argomenti con diversi standard, prevarranno gli standard più elevati e le disposizioni più restrittive. Fiery, LLC. lavora con Fornitori che accettano di conformarsi ai requisiti del presente Codice e di garantire che i loro fornitori facciano altrettanto nel condurre le loro attività per Fiery, LLC.

Qualora un Fornitore manchi di conformarsi al presente Codice, ogni singola entità all’interno di Fiery, LLC. che intrattenga rapporti commerciali con tale Fornitore si riserva il diritto di richiedere l’emendamento delle violazioni, sospendere gli acquisti, rifiutare le consegne a fronte di qualsivoglia ordine di acquisto e rendere la merce consegnata dal Fornitore fino a quando la mancata conformità non sia stata emendata e avrà altresì facoltà di cessare il rapporto commerciale con il Fornitore, oltre a ogni altro diritto e rimedio disponibile per tali entità all’interno di Fiery, LLC.

1. IL CODICE NON HA L’INTENTO DI CREARE NUOVI E ULTERIORI DIRITTI DI TERZI, INCLUSI I LAVORATORI/LE LAVORATRICI.

Il Codice si articola in cinque sezioni. Le sezioni A, B e C descrivono gli standard inerenti a lavoro, salute e sicurezza e ambiente, rispettivamente. La sezione D aggiunge standard inerenti all’etica aziendale. La sezione E descrive gli elementi di un sistema accettabile per la gestione della conformità al presente Codice.

A. LAVORO

I partecipanti hanno l’impegno di promuovere i diritti umani di lavoratori/lavoratrici e di trattarli/trattarle con la dignità e il rispetto secondo i principi della comunità internazionale. Ciò vale per tutti i lavoratori/le lavoratrici, inclusi dipendenti a tempo indeterminato e determinato, migranti, studenti/studentesse, collaboratori/collaboratrici a contratto e ogni altro tipo di lavoratore/lavoratrice. Per la preparazione del Codice sono stati utilizzati standard riconosciuti, come definiti nei Riferimenti, e tali standard potrebbero costituire un’utile fonte di informazioni aggiuntive. Gli standard lavorativi sono:

(i) Impiego liberamente scelto

Sono vietati rapporti di lavoro forzato, obbligato (inclusa la servitù debitoria) o vincolato, lavoro carcerario non volontario o con sfruttamento, schiavitù o caporalato. Ciò include il trasporto, l’alloggio forzato, il reclutamento, il trasferimento o il ricevimento di persone per mezzo di minacce, forza, coercizione, rapimento o frode a scopo di lavoro o servizi. Non possono sussistere immotivate restrizioni alla libertà di movimento dei lavoratori/delle lavoratrici nel luogo di lavoro né immotivate restrizioni all’entrata o all’uscita dalle strutture messe a disposizione dall’azienda, inclusi, se applicabili, dormitori e ambienti abitabili per i lavoratori/le lavoratrici. Come parte della procedura di assunzione, a tutti i lavoratori/le lavoratrici deve essere fornito un contratto di lavoro scritto nella loro lingua madre che contenga una descrizione dei termini e delle condizioni di assunzione. I lavoratori/le lavoratrici migranti da paesi esteri devono ricevere il contratto di lavoro prima della loro partenza dal paese d’origine ed è fatto divieto di sostituire o modificare tale contratto di lavoro all’arrivo nel paese di destinazione, a meno che le modifiche non vengano apportate per soddisfare requisiti di legge locali e offrire termini uguali o migliori. Tutto il lavoro deve essere volontario e i lavoratori/le lavoratrici potranno lasciare il lavoro in qualunque momento o cessare il rapporto di lavoro senza alcuna penale, in presenza di un ragionevole preavviso come sancito dal contratto di lavoro. Datori di lavoro, agenti e subagenti non potranno trattenere o in altro modo distruggere, nascondere o confiscare documenti di identità o immigrazione, quali permessi di soggiorno, passaporti o permessi di lavoro. I datori di lavoro potranno trattenere esclusivamente la documentazione necessaria per soddisfare i requisiti di legge. In questo caso, ai lavoratori/alle lavoratrici non potrà essere in alcun modo negato l’accesso alla loro documentazione. I lavoratori/le lavoratrici non dovranno essere obbligati a corrispondere agli agenti o subagenti del datore di lavoro somme per il reclutamento o somme in qualunque altro modo correlate alla loro assunzione. Qualora si scoprisse che i lavoratori/le lavoratrici hanno corrisposto tali somme, esse verranno loro restituite.

Lavoratori/lavoratrici giovani

Il lavoro minorile è vietato in qualunque fase della produzione. Il termine “minorile” si riferisce a persone al di sotto dei 15 anni di età ovvero di età minore di quella prevista per il completamento dell’istruzione obbligatoria ovvero di età minore di quella prevista per il lavoro nel paese in questione, quale delle suddette sia la più alta. I partecipanti metteranno in atto il meccanismo appropriato per verificare l’età dei lavoratori/delle lavoratrici. È ammesso il ricorso a legittimi programmi di formazione sul posto di lavoro, purché conformi a tutte le leggi e normative in materia. I lavoratori/le lavoratrici al di sotto dei 18 anni (lavoratori/lavoratrici giovani) non potranno effettuare lavori potenzialmente rischiosi per la loro salute o sicurezza, inclusi turni di notte e straordinari. I partecipanti dovranno garantire una gestione appropriata degli
studenti lavoratori/delle studentesse lavoratrici attraverso un’adeguata manutenzione dei loro dati, una rigorosa due diligence nella scelta dei partner per la loro formazione e la tutela dei loro diritti in aderenza alle leggi e normative applicabili. I partecipanti dovranno fornire sostegno e formazione adeguati a tutti gli studenti lavoratori/le studentesse lavoratrici. In assenza di una legislazione locale, il livello di retribuzione di studenti lavoratori/studentesse lavoratrici, stagisti/stagiste e apprendisti/apprendiste dovrà essere almeno pari a quello di lavoratori/lavoratrici neoassunti che svolgono lavori uguali o simili. In presenza di lavoro minorile, verrà fornita assistenza/adottata azione correttiva.

(ii) Orario di lavoro

Gli studi sulle prassi aziendali mettono chiaramente in relazione lo stress dei lavoratori/delle lavoratrici con una ridotta produttività, un crescente turnover e un crescente numero di incidenti e malattie. L’orario di lavoro non deve eccedere la durata massima stabilita dalla legislazione locale. Inoltre, la settimana lavorativa non deve eccedere le 60 ore, inclusi gli straordinari, salvo emergenze o situazioni insolite. Il lavoro straordinario deve essere volontario. Ai lavoratori/alle lavoratrici deve essere concesso almeno un giorno libero ogni sette giorni.

(iii) Retribuzioni e benefit

Il compenso corrisposto ai lavoratori/alle lavoratrici dovrà essere conforme a tutte le leggi applicabili in materia, incluse quelle inerenti al salario minimo, alle ore di straordinario e ai benefit legalmente spettanti. In aderenza alla legislazione locale, i lavoratori/le lavoratrici riceveranno un compenso per gli straordinari con un prezzo orario maggiorato rispetto a quello delle ore di lavoro normali. Non sono ammesse decurtazioni di retribuzione come misura disciplinare. Per ciascun periodo retribuito, ai lavoratori/alle lavoratrici andrà sollecitamente fornita una busta paga comprensibile che includa informazioni sufficienti per verificare la correttezza della retribuzione rispetto al lavoro svolto. Il ricorso al lavoro temporaneo, interinale ed esterno dovrà rimanere entro i limiti imposti dalla legislazione locale.

(iv) Trattamento umano

Va evitato ogni trattamento duro o inumano, tra cui violenza, violenza di genere, molestie sessuali, abusi sessuali, punizioni corporali, coercizione fisica o psicologica, bullismo, umiliazioni in pubblico o abusi verbali, dei lavoratori/delle lavoratrici, né deve sussistere la minaccia di tale trattamento. I criteri e le procedure disciplinari a supporto di tali requisiti dovranno essere chiaramente definiti e comunicati ai lavoratori/alle lavoratrici.


(v) Assenza di discriminazione/vessazione

I partecipanti devono impegnarsi a creare un ambiente di lavoro privo di vessazione e illecita discriminazione. Le aziende non dovranno assumere atteggiamenti vessatori o discriminatori per motivi di razza, colore, età, genere, orientamento sessuale, identità o espressione di genere, origine etnica o nazionale, disabilità, gravidanza, appartenenza politica, appartenenza sindacale, status di veterano protetto, informazioni genetiche protette o stato civile nell’ambito delle procedure di assunzione e impiego, quali retribuzioni, promozioni, bonus e accesso alla formazione. Ai lavoratori/alle lavoratrici dovrà essere fornito un ragionevole spazio per la pratiche religiose. Inoltre, i lavoratori/le lavoratrici o potenziali lavoratori/lavoratrici non dovranno essere soggetti a test medici, inclusi test di gravidanza o verginità, ovvero esami fisici che potrebbero essere utilizzati in modo discriminatorio. Quanto sopra è stato redatto in considerazione della ILO Discrimination (Employment and Occupation) Convention (N.111).

(vi) Libertà di associazione

In aderenza alla legislazione locale, i partecipanti saranno tenuti a rispettare il diritto di tutti i lavoratori/le lavoratrici di costituire e aderire a sindacati di propria scelta, contrattare collettivamente e riunirsi in pacifiche assemblee nonché a rispettare il diritto dei lavoratori/delle lavoratrici di astenersi da tali attività. I lavoratori/le lavoratrici e/o i/le loro rappresentanti potranno apertamente comunicare e condividere idee e preoccupazioni con la dirigenza in merito alle condizioni di lavoro e alle prassi gestionali senza paura di discriminazioni, ritorsioni, intimidazioni o vessazioni.

B. SALUTE E SICUREZZA

I partecipanti riconoscono che, oltre a ridurre al minimo l’incidenza di infortuni e patologie correlati al lavoro, un ambiente di lavoro sano e sicuro migliora la qualità dei prodotti e servizi, l’uniformità della produzione e il morale e la ritenzione del personale. I partecipanti riconoscono altresì che la comunicazione e formazione su base continuativa del personale sono essenziali per identificare e risolvere i problemi di salute e sicurezza sul posto di lavoro. Per la preparazione del Codice sono stati utilizzati come riferimenti sistemi di gestione riconosciuti come ISO 45001 e ILO Guidelines on Occupational Safety and Health e tali riferimenti potrebbero costituire un’utile fonte di informazioni aggiuntive.

Gli standard di salute e sicurezza sono:

(i) Sicurezza occupazionale

La potenziale esposizione dei lavoratori/delle lavoratrici a pericoli per la sicurezza e la salute (agenti chimici, fonti di energia elettrica o di altro tipo, fuoco, veicoli, cadute e simili) va identificata e valutata, quindi va mitigata tramite i Controlli di gerarchia, che includono l’eliminazione del pericolo, la sostituzione di processi e materiali, il controllo tramite opportuna progettazione, l’implementazione di controlli tecnici e amministrativi, la manutenzione preventiva, procedure di lavoro sicure (inclusi lockout e tagout) nonché una continua formazione sulla salute e sicurezza occupazionale. Nei casi in cui i pericoli non possono essere adeguatamente controllati con questi mezzi, ai lavoratori/alle lavoratrici devono essere forniti dispositivi di protezione personale adeguati e funzionanti nonché materiali formativi su rischi associati a tali pericoli. Vanno altresì fatti ragionevoli sforzi per esonerare le donne incinte e le madri in fasi di allattamento da lavori in condizioni di pericolo elevato, rimuovere o ridurre eventuali rischi per la salute e la sicurezza sul posto di lavoro delle donne incinte e delle madri in fase di allattamento, inclusi i rischi associati ai lavori a loro assegnati nonché fornire ragionevoli spazi per le madri in fase di allattamento.

(ii) Preparazione per le emergenze

Le situazioni e gli eventi di potenziale emergenza vanno identificati e valutati e il loro impatto va ridotto al minimo implementando piani e procedure di reazione alle emergenze, tra cui la segnalazione dell’emergenza, l’avviso al personale e le procedure di evacuazione, la formazione del personale e le esercitazioni. Le esercitazioni per i casi di emergenza devono essere effettuate almeno una volta all’anno o come previsto dalla legislazione locale, quale delle due sia più stringente. I piani di emergenza devono altresì includere adeguate apparecchiature di rilevazione ed estinzione degli incendi, vie di fuga chiare e prive di ostacoli, adeguate strutture di uscita, informazioni di contatto per gli addetti alle emergenze e piani di recupero. Tali piani e procedure dovranno tendere a ridurre al minimo i rischi per la vita delle persone e i danni all’ambiente e alle proprietà.

(iii) Infortuni e malattie professionali

Vanno predisposti sistemi e procedure atti a prevenire, gestire, individuare e segnalare infortuni malattie professionali, incluse disposizioni per promuovere le segnalazioni da parte del personale; classificare e registrare casi di infortuni e malattie, fornire l’assistenza medica necessaria, approfondire i casi e implementare le azioni correttive per eliminarne le cause nonché facilitare il rientro al lavoro del personale.

(iv) Igiene industrialeL’esposizione del personale ad agenti chimici, biologici e fisici deve essere identificata, valutata e controllata in conformità ai Controlli di gerarchia. Qualora siano identificati potenziali pericoli, i partecipanti ricercheranno opportunità di eliminare e/o ridurre al minimo tali potenziali pericoli. Qualora l’eliminazione o la riduzione di tali potenziali pericoli non sia fattibile, essi andranno controllati attraverso opportuni interventi di progettazione, tecnici e amministrativi. Nei casi in cui i pericoli non possono essere adeguatamente controllati con questi mezzi, ai lavoratori/alle lavoratrici devono essere forniti gratuitamente dispositivi di protezione personale adeguati e funzionanti. I programmi protettivi devono essere continui e includere materiali formativi sui rischi associati a tali pericoli.

(v) Lavori pesanti

L’esposizione dei lavoratori/delle lavoratrici ai pericoli di lavori pesanti, tra cui la gestione manuale di materiali, il sollevamento di pesi o ripetitivo, lungo tempo in piedi e attività di montaggio altamente ripetitive e forzate, va identificata, valutata e controllata.

(vi) Sicurezza delle macchine

I macchinari impiegati nella produzione e altri macchinari devono essere valutati per i pericoli inerenti alla sicurezza. Le protezioni fisiche, gli interblocchi e le barriere devono essere forniti e adeguatamente mantenuti nel caso in cui le macchine rappresentino un pericolo di infortuni per il personale.

(vii) Servizi igienico-sanitari, vitto e alloggi

Ai lavoratori/alle lavoratrici deve essere offerto accesso immediato a servizi igienici puliti, acqua potabile, strutture igieniche adeguate dedicate alla preparazione, conservazione e consumazione di alimenti. I dormitori dei lavoratori messi a disposizione dal partecipante o da un agente del lavoro devono essere mantenuti puliti e sicuri nonché dotati di un’adeguata uscita di emergenza, acqua calda per bagno e doccia, illuminazione, riscaldamento e climatizzazione adeguati, spazi individuali protetti dove riporre le proprie cose personali e di valore così come ragionevoli ambienti personali con ragionevoli entrate e uscite riservate.

(viii) Comunicazioni inerenti alla salute e sicurezza

I partecipanti forniranno ai lavoratori/alle lavoratrici informazioni e formazione adeguate inerenti a salute e sicurezza nella loro lingua madre o in una lingua che siano in grado di comprendere allo scopo di evidenziare tutti i pericoli sul posto di lavoro ai quali possono essere esposti/esposte, inclusi, a titolo esemplificativo non esaustivo, pericoli meccanici, elettrici, chimici, da incendio e fisici. Le informazioni relative a salute e sicurezza devono essere affisse all’interno della struttura lavorativa o posizionate in un luogo identificabile e accessibile per i lavoratori/le lavoratrici. La formazione va fornita a tutti i lavoratori/le lavoratrici prima dell’inizio del lavoro e in modo regolare successivamente. I lavoratori/le lavoratrici devono essere incoraggiati/incoraggiate a esprimere le loro preoccupazioni per la salute e la sicurezza senza temere rappresaglie.

C. AMBIENTE

I partecipanti riconoscono che la responsabilità ambientale è parte integrante della realizzazione di prodotti di alta qualità. Nell’ambito dei processi di produzione, i partecipanti devono valutare l’impatto ambientale e ridurre al minimo gli effetti negativi sulla comunità, sull’ambiente e sulle risorse naturali, salvaguardando la salute e la sicurezza delle persone. Per la preparazione del Codice sono stati utilizzati come riferimenti sistemi di gestione riconosciuti come ISO 14001 ed Eco Management and Audit System (EMAS) e tali riferimenti potrebbero costituire un’utile fonte di informazioni aggiuntive.

Gli standard ambientali sono:

(i) Permessi e reporting ambientali

Tutti i necessari permessi ambientali (ad esempio, il monitoraggio degli scarichi), le approvazioni e le registrazioni devono essere ottenuti, mantenuti e aggiornati, rispettandone i requisiti operativi e di reporting.

(ii) Prevenzione dell’inquinamento ambientale e della riduzione delle risorse

Le emissioni e gli scarichi di agenti inquinanti e la generazione di rifiuti devono essere ridotte al minimo o eliminate alla fonte o per mezzo di rimedi, quali l’installazione di apparecchiature di misurazione dei livelli di inquinamento, la modifica dei processi di produzione, manutenzione e gestione della fabbrica, o con qualunque altro mezzo. Lo sfruttamento delle risorse naturali, tra cui acqua, combustibili fossili, minerali e prodotti delle foreste vergini, va contenuto adottando prassi come la modifica dei processi di produzione, manutenzione e gestione della fabbrica, la sostituzione di materiali, il riutilizzo, la conservazione, il riciclo e altri mezzi.

(iii) Sostanze pericolose

Le sostanze chimiche, i rifiuti e altri materiali che costituiscono un pericolo per le persone se rilasciati nell’ambiente devono essere identificati, catalogati e gestiti per garantire la sicurezza nei processi di lavorazione, movimentazione, immagazzinamento, utilizzo, riciclo o riutilizzo e smaltimento degli stessi.

(iv) Rifiuti solidi

I partecipanti dovranno implementare un approccio sistematico allo scopo di identificare, gestire, ridurre e smaltire o riciclare responsabilmente i rifiuti solidi (non pericolosi).

(v) Emissioni nell’atmosfera

Le emissioni nell’atmosfera di composti chimici organici volatili, aerosol, sostanze corrosive, particolato, sostanze chimiche che riducono lo strato di ozono e sottoprodotti della combustione derivanti dai processi produttivi devono essere identificate, monitorate, controllate e trattate come d’obbligo prima dello scarico. Le sostanze che riducono lo strato di ozono devono essere efficacemente gestite in aderenza al Protocollo di Montreal e alle normative applicabili. I partecipanti dovranno effettuare monitoraggi di routine delle prestazioni dei propri sistemi di controllo delle emissioni nell’atmosfera.

(vi) Restrizioni relative ai materiali

I partecipanti sono tenuti a rispettare tutte le leggi, le normative e i requisiti dei clienti applicabili in relazione alla proibizione o limitazione dell’uso di specifiche sostanze nei prodotti e nei processi di produzione, tra cui l’etichettatura per il riciclo e lo smaltimento.

(vii) Gestione delle acque

I partecipanti dovranno implementare un programma di gestione delle acque che documenti, identifichi e monitori le fonti, l’uso e lo scarico delle acque e che ricerchi opportunità per risparmiare acqua e controllare i canali di contaminazione. Tutte le acque reflue devono essere identificate, monitorate, controllate e trattate come d’obbligo prima dello scarico o smaltimento. I partecipanti dovranno effettuare controlli di routine dei propri sistemi di contenimento e trattamento delle acque reflue per garantire prestazioni ottimali e conformità normativa.

(viii) Consumi energetici ed emissioni di gas serra

I partecipanti sono tenuti a definire un obiettivo aziendale di riduzione delle emissioni di gas serra. I consumi energetici e tutte le emissioni di gas serra rientranti nelle categorie Scope 1 e Scope 2 devono essere tracciati, documentati e comunicati pubblicamente a fronte dell’obiettivo di riduzione dei gas serra. I partecipanti sono tenuti a ricercare metodi per migliorare l’efficienza energetica e ridurre al minimo i consumi e le emissioni di gas serra.

D. ETICA

Allo scopo di onorare le proprie responsabilità sociali e di avere successo sul mercato, i partecipanti e i loro agenti sono tenuti a mantenere i più elevati standard etici, tra cui:

(i) Integrità aziendale

Tutte le interazioni aziendali dovranno essere improntate ai più elevati standard di integrità. I partecipanti dovranno adottare criteri di tolleranza zero per stroncare qualunque forma di concussione, corruzione, estorsione e malversazione.

(ii) Nessun vantaggio improprio

Non devono essere promesse, offerte, autorizzate, fornite o accettate eventuali tangenti o altri mezzi allo scopo di ottenere un vantaggio indebito o improprio. Questa proibizione include la promessa, l’offerta, l’autorizzazione, la fornitura o l’accettazione di qualsivoglia tipo di valore, sia direttamente che indirettamente per tramite di terzi, allo scopo di ottenere o mantenere un affare, indirizzare l’affare verso altre persone o in altro modo ottenere un vantaggio improprio. Dovranno essere implementate tutte le procedure di monitoraggio, registrazione di dati e repressione atte a garantire la conformità alle leggi anticorruzione.

(iii) Divulgazione di informazioni

Tutti rapporti d’affari dovranno essere improntati alla massima trasparenza ed essere accuratamente annotati nei libri e nelle imputazioni contabili del partecipante. Le informazioni concernenti manodopera, salute e sicurezza, procedure ambientali, attività commerciali, struttura, situazione finanziaria e prestazioni del partecipante devono essere divulgate in conformità alle normative applicabili e alle prassi di uso prevalente nel settore. La falsificazione dei registri o la mendace rappresentazione di condizioni o procedure nell’ambito della filiera sono inaccettabili.

(iv) Proprietà intellettuale

I diritti di proprietà intellettuale devono essere rispettati e il trasferimento di tecnologia e know-how deve essere eseguito in modo da proteggere i diritti di proprietà intellettuale. Vanno altresì salvaguardate le informazioni di clienti e fornitori.

(v) Commercio equo, pubblicità e concorrenza

Vanno rispettati gli standard di commercio equo, pubblicità e concorrenza.

(vi) Protezione dell’identità e divieto di rappresaglia

Vanno mantenuti i programmi che garantiscono la riservatezza, l’anonimato e la protezione dei whistleblower2 (informatori di illeciti) dei fornitori e dell’azienda, se non proibiti per legge. I partecipanti devono prevedere una procedura esplicita per il personale in modo che possa comunicare le proprie preoccupazioni senza temere rappresaglie.

(vii) Approvvigionamento responsabile dei minerali

I partecipanti dovranno adottare criteri ed esercitare una due diligence sull’approvvigionamento e sulla catena di custodia di tantalio, stagno, tungsteno e oro negli articoli che producono in modo da garantire ragionevolmente che il loro approvvigionamento sia coerente con i requisiti di Approvvigionamento responsabile di minerali originari di zone di conflitto o ad alto rischio dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) o di un quadro di due diligence equivalente e riconosciuto.

(viii) Privacy

I partecipanti devono impegnarsi a soddisfare le ragionevoli aspettative di privacy delle informazioni personali di chiunque faccia affari con loro, inclusi fornitori, clienti, consumatori e dipendenti. I partecipanti devono rispettare le leggi e i requisiti normativi sulla sicurezza delle informazioni e sulla privacy, quando le informazioni personali vengono raccolte, archiviate, trattate, trasmesse e condivise.

2. DEFINIZIONE DI WHISTLEBLOWER: QUALUNQUE PERSONA CHE DENUNCI UNA CONDOTTA IMPROPRIA DI UN/UNA DIPENDENTE O FUNZIONARIO/FUNZIONARIA DI UN’AZIENDA OVVERO DI UN PUBBLICO UFFICIALE O ENTE PUBBLICO.

E. SISTEMI DI GESTIONE

I partecipanti devono adottare o stabilire un sistema di gestione il cui ambito sia correlato al contenuto del presente Codice. Il sistema di gestione deve essere progettato per garantire: a) conformità a leggi, normative e requisiti dei clienti applicabili in relazione ai prodotti e alle operazioni del partecipante; b) conformità al presente Codice; nonché c) identificazione e mitigazione dei rischi operativi correlati al presente Codice. Deve inoltre favorire miglioramenti continui.

Il sistema di gestione deve contenere i seguenti elementi:

(i) Impegno dell’azienda

Dichiarazioni sui criteri di responsabilità sociale e ambientale dell’azienda che confermano l’impegno del partecipante per la conformità e il miglioramento continuo approvate dalla direzione esecutiva e affisse nella fabbrica in lingua locale.

(ii) Responsabilità e affidabilità dei dirigenti

Il partecipante identifica chiaramente l’alto dirigente e il rappresentante (o i rappresentanti) dell’azienda responsabili dell’implementazione dei sistemi di gestione e dei programmi associati. L’alta dirigenza rivede periodicamente lo stato del sistema di gestione.

(iii) Requisiti legali e dei clienti

Un processo di identificazione, monitoraggio e comprensione delle leggi, delle normative e dei requisiti dei clienti applicabili, inclusi i requisiti del presente Codice.

(iv) Valutazione e gestione dei rischi

Processo di identificazione dei rischi di conformità legale, ambientali, di salute e sicurezza3, di lavoro ed etici associati alle operazioni del partecipante. Determinazione dell’importanza relativa di ciascun rischio e implementazione di adeguati controlli procedurali e fisici per verificare i rischi identificati e garantire la conformità normativa. 3 Le aree da includere in una valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute dell’ambiente sono le aree di produzione, magazzini e strutture di stoccaggio, impianti/fabbriche, apparecchiature di supporto, laboratori e aree di test, strutture igieniche (bagni), cucina/mensa e alloggi/dormitori per i lavoratori/le lavoratrici.

(v) Obiettivi di miglioramento

Obiettivi di prestazioni scritti, obiettivi e piani di implementazione per migliorare le prestazioni sociali, ambientali e di salute e sicurezza del partecipante, inclusa una valutazione periodica delle prestazioni del partecipante nel conseguimento di tali obiettivi.

(vi) Formazione

Programmi di formazione per manager e lavoratori/lavoratrici per implementare i criteri, le procedure e gli obiettivi di miglioramento del partecipante e soddisfare i requisiti legali e normativi applicabili.

(vii) Comunicazione

Processo per la comunicazione di informazioni chiare e accurate sui criteri, le prassi, le aspettative e le prestazioni del partecipante a lavoratori/lavoratrici, fornitori e clienti.

(viii) Feedback, partecipazione e lamentele dei lavoratori/delle lavoratrici

Processi continui, incluso un efficace meccanismo di espressione delle lamentele, atti a valutare la comprensione dei lavoratori/delle lavoratrici delle prassi e condizioni trattate nel presente Codice e a ottenere da loro feedback o denunce di violazioni allo scopo di promuovere un continuo miglioramento. Ai lavoratori/alle lavoratrici deve essere fornito un ambiente sicuro per esprimere feedback e lamentele senza intimidazioni o rappresaglie.

(ix) Audit e valutazioni

Autovalutazioni periodiche per garantire la conformità ai requisiti legali e normativi, il contenuto del Codice e i requisiti contrattuali dei clienti in relazione alla responsabilità sociale e ambientale.

(x) Azione correttiva

Un processo per la correzione tempestiva dei deficit individuati tramite le valutazioni interne o esterne, le ispezioni, le indagini e le revisioni.

(xi) Documentazione e registri

Creazione e mantenimento di documenti e registri per garantire la conformità normativa, la conformità ai requisiti aziendali e un’adeguata riservatezza per la protezione della privacy.

(xii) Responsabilità dei fornitori

Un processo atto a comunicare i requisiti del Codice ai fornitori e a monitorare la conformità dei fornitori a tale Codice.